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E-Mobility

Auto elettriche

Guida pratica ai vantaggi della mobilità elettrica

E-Mobility: i vantaggi per chi guida elettrico

 

Guida completa alla E-Mobility: cos'è e come funziona, vantaggi e costi per chi abbraccia la mobilità sostenibile.

Quando si parla di E-Mobility si fa spesso riferimento alla mobilità del futuro, sia per quanto riguarda il minore impatto ambientale che sul fronte della riduzione dei costi di gestione a carico degli automobilisti. Occorre ricordare però che in molti casi tutto questo può essere comodamente declinato al presente, approfittando dei molti vantaggi già disponibili.

La mobilità elettrica interessa varie tipologie di veicoli. Si parte da quelli più piccoli e destinati al trasporto di una sola persona, tra i quali figurano ad esempio monopattini, biciclette e segway. Questi mezzi sono stati spesso associati al termine micromobilità, facendo riferimento a una tipologia di mezzi non inquinanti, perlopiù adatti ai brevi spostamenti e/o al trasporto del solo utilizzatore. Si arriva poi ai ciclomotori e ai motocicli elettrici, per i quali le opzioni sul mercato sono diverse, mezzi non inquinanti particolarmente performanti all’interno delle grandi città. Ultimi in ordine di apparizione le automobili e i veicoli commerciali, con le prime rivolte principalmente al trasporto di persone, ma non solo, e i secondi tipicamente associati alle attività d’impresa.

 

Quando si parla di E-Mobility si fa riferimento a diverse tipologie di veicoli elettrici, variabili a seconda di quella che è la tipologia di alimentazione. Si comincia con le 100% elettriche (BEV), la cui definizione estesa corrisponde a “Battery Electric Vehicle”. Da non dimenticare le ibride elettriche (HEV, Hybrid Electric Vehicle) e quelle Plug-in (PHEV, Plug-in Hybrid Electric Vehicle), che differiscono dalle precedenti per una più o meno ampia possibilità di alimentarsi con soluzioni differenti da quella esclusivamente elettrica. Presenti sul mercato e in circolazione anche versioni elettrificate di mezzi per il trasporto pubblico, tra i quali figurano ad esempio gli autobus, oltre naturalmente a tram e treni.

Il passaggio alle auto elettriche non è più difficoltoso come negli anni passati. Ora chi vuole passare alla mobilità elettrica abbandonando la propria vecchia auto può contare su costi di gestione e manutenzione interessanti. Vantaggi che permetteranno di ammortizzare la maggiore spesa iniziale in un lasso di tempo contenuto. Da non dimenticare anche i benefici offerti dal Bonus Auto, valido anche per il 2021, e dagli altri incentivi statali, regionali e comunali a beneficio della mobilità sostenibile. Sfruttando tali possibilità si possono acquistare vetture elettriche con riduzioni di prezzo che possono superare anche i 10mila euro (rottamando contestualmente il proprio vecchio veicolo inquinante). Come accade ad esempio nel caso della Volkswagen e-up!, il cui prezzo d’acquisto risulterà quasi dimezzato.

Nel caso non si voglia o non si possa sostenere la maggiore spesa iniziale esistono due ulteriori soluzioni per chi vuole passare alla E-Mobility: optare per il Noleggio a Lungo Termine o per il Finanziamento con Valore Futuro Garantito (chiamato anche PCP). Queste opzioni offrono la possibilità di limitare i costi iniziali, avendo allo stesso tempo un veicolo zero emissioni costantemente a disposizione.

 

La service satisfaction nella E-Mobility: servizi compresi

Intorno alla “service satisfaction” si gioca molto del piatto in palio quando si parla di E-Mobility. Ecco quindi che oltre ai tradizionali aspetti legati alla manutenzione e al pronto intervento si afferma, come elemento chiave, l’accesso alla ricarica dei veicoli su strada e le diverse opzioni per chi vuole ricaricare l’auto da casa.

Tra le diverse possibilità a beneficio di chi vuole ricaricare il proprio veicolo a casa figura ad esempio la wallbox di Elli, che oltre a garantire un “pieno” di elettricità a costi contenuti risulta acquistabile usufruendo dei bonus statali. In più si rivela un ottimo modo per ottenere vantaggi anche in termini ambientali, in quanto Elli fornisce energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili. Altra opzione è quella della ricarica durante l’orario di lavoro. In caso di lunga percorrenza, sia per viaggi di lavoro che per le tanto attese vacanze (che grazie alle auto elettriche possono essere ancora più sostenibili) l’ideale è poter contare su una rete di ricarica veloce per minimizzare i tempi di attesa. Tra quelle disponibili figura IONITY, che vede la partecipazione tra gli altri anche di Volkswagen Group.

Manutenzione auto ed e-mobility: vantaggi, costi e assitenza per i clienti
 
 

Superato l’eventuale scoglio iniziale dell’acquisto, qualora non si usufruisca di formule come il Noleggio a Lungo Termine e il PCP, la vita per chi guida un’auto elettrica è potenzialmente tutta in discesa. Soprattutto sul fronte delle spese, dove buone notizie arrivano innanzitutto dalla manutenzione necessaria per i mezzi della E-Mobility. Le vetture elettrificate presentano, soprattutto se 100% elettriche, un livello di usura dei componenti interni decisamente inferiore rispetto alle auto a combustione.

Parlando di vetture 100% elettriche, la differenza con le altre auto è sostanziale. A cominciare dall’assenza di diverse componenti soggette a usura come il filtro dell’aria, quello dell’olio, il motore a combustione e il relativo sistema di raffreddamento, le candele di accensione, per non parlare della frizione e dell’impianto dei gas di scarico. Non essendoci un cambio manuale anche tutte le altre componenti relative non saranno presenti, riducendo così le necessità legate alla manutenzione. Come per le vetture a combustione, anche per le elettriche occorrerà verificare lo stato di funzionamento di climatizzatore, sterzo, pneumatici e cerchi.

A questi controlli se ne aggiungeranno alcuni più specifici, come quelli legati ad esempio alla batteria e alla presa di ricarica. Essenziale si rivelerà mantenere un buono stato di efficienza dell’accumulatore, provvedendo inoltre a verifiche regolari dei cavi di alimentazione e della presa stessa. Sul fronte ricarica e consumi emergono con chiarezza alcuni dei vantaggi economici legati alle auto elettriche. A cominciare dal costo medio per kWh presso una colonnina di ricarica pubblica, che si attesta sui 30 centesimi di euro e corrisponde in totale a 12 euro per chi avesse bisogno di un “pieno” da 40 kWh. Ne risulta un’autonomia di circa 300 chilometri (con Volkswagen ID.3), da cui è possibile partire per un confronto diretto con le vetture a combustione. Per queste ultime percorrere la stessa distanza potrebbe costare fino al doppio rispetto a quanto previsto per un’auto elettrica.

I vantaggi legati alla batteria non si esauriscono qui. Sono presenti sul mercato diversi modelli capaci di sfruttare la tecnologia V2G, Vehicle To Grid. Grazie a questo sistema gli accumulatori “dialogano” con le reti elettriche, contribuendo inoltre a stabilizzarle cedendo energia nei momenti di picco dei consumi e accumulandola in corrispondenza di produzioni in eccesso. Queste opzioni si rivelano molto utili sul fronte dell’autoconsumo e dell’accumulo di energia da fonti rinnovabili. A questo proposito è bene ricordare che in caso di eccesso di produzione, rispetto alla domanda, gli impianti fotovoltaici ed eolici vengono disattivati. Al contrario, con la diffusione della tecnologia V2G eolico e fotovoltaico potranno incrementare il loro contributo nel mix energetico grazie alla possibilità di accumulo offerta dalle auto elettriche. A tutto vantaggio del processo di decarbonizzazione dei vari Paesi, tra cui l’Italia, e del contenimento dei cambiamenti climatici.

 

Costi inferiori anche per quanto riguarda la manutenzione dei veicoli rispetto a quella relativa alle vetture non elettrificate, a tutto vantaggio del proprietario. Sia che si tratti di un noleggio a lungo termine o di un acquisto immediato, le spese d’uso risultano piuttosto contenute e perlopiù prevedibili. La conferma sul minore impatto economico, oltre che ambientale, della E-Mobility arriva anche dall’IFA. Secondo l’Institut für Automobilwirtschaft i costi di manutenzione delle auto elettriche sono inferiori di circa il 35% rispetto alle vetture a combustione. Sempre l’IFA ha affermato nel 2020, insieme a DEKRA, che i costi complessivi (acquisto, alimentazione, manutenzione regolare ed eventuali riparazioni) sono inferiori del 3,2% rispetto alle altre vetture. Percentuale che non tiene conto di possibilità quali gli incentivi statali e la ricarica gratuita del veicolo.

A fornire ulteriori certezze per quanto riguarda il contenimento dei costi e la loro prevedibilità arrivano diversi Pacchetti di Manutenzione. A fornirli le stesse case automobilistiche, nei quali sono previsti controlli periodici ed eventuali sostituzioni. All’interno di tali pacchetti sono spesso compresi anche servizi di assistenza in caso di avaria e disponibilità di un’auto di cortesia per la durata delle riparazioni. Offerte che assicurano come ulteriore beneficio, tutt’altro che trascurabile, la possibilità di affidare la propria auto a chi la conosce più di tutti. Oltre alle offerte relative ai servizi di assistenza e ai pacchetti per una corretta manutenzione, Volkswagen si sta dimostrando attiva anche sul fronte dello sviluppo dei nuovi veicoli elettrici. Il gruppo ha annunciato risultati record per quanto riguarda la consegna delle nuove auto nel 2020. Rispetto all’anno precedente, l’incremento delle consegne per le auto 100% elettriche è stato del 197%. Il Gruppo Volkswagen ha recentemente confermato anche l’obiettivo di produrre almeno il 70% di auto full electric entro il 2030.

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